20.11.2013 18:56

Congresso di Vienna e santa Alleanza

I l congresso di Vienna ebbe inizio nel maggio 1814 dopo la sconfitta di Napoleone a Lipsia e terminò nel giugno 1815, dopo la definitiva sconfitta di Waterloo. Durante questo periodo i rappresentanti delle maggiori  potenze europee si accordarono per restituire alle antiche famiglie regnanti il controllo dei propri regni, in particolare in quei Paesi nei quali l’ondata rivoluzionaria e napoleonica  aveva portato alla destituzione dei sovrani.

In Francia tornò al potere la dinastia borbonica, con il re Luigi XVIII, gli Asburgo rafforzarono il loro potere nell’Europa centrale, ed anche in Prussia e Russia si rinnovarono forti monarchie assolute. Il potere tornò saldamente nelle mani dei nobili e le concessioni della rivoluzione furono cancellate.

L’Italia fu di nuovo divisa in diversi Stati :

il regno Lombardo-Veneto, governato dall’Austria

i ducati di Parma e Piacenza, di Modena e Reggio e il Granducato di Toscana, assegnati a sovrani imparentati con gli Asburgo

lo Stato della Chiesa  , restituito a PIO VIII

il Regno delle Due Sicilie , assegnato a Ferdinando IV di Borbone, alleato dell’Austria

il Regno di Sardegna, comprendente Sardegna, Piemonte,la Savoia,e la Liguria, governato da Emanuele I di savoia.

 

Al fine di evitare l’accendersi di nuove ondate rivoluzionarie era chiaro che era assolutamente necessario tenere a bada ogni rivendicazione di tipo liberale e governare in maniera assolutistica.

Nel mese di settembre 1815 i sovrani di Austria, Prussia e Russia firmarono un patto chiamato “Santa Alleanza” con il quale si impegnavano ad aiutarsi l’un l’altro  nel caso di ribellioni dei rispettivi sudditi, in modo da mantenere inalterati gli equilibri st6abiliti con il Congresso di Vienna.

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